CHIRURGIA
INTERVENTO DI CATARATTA
La cataratta non è altro che un’opacizzazione del cristallino, la lente naturale posta all’interno dei nostri occhi collocata tra l’iride e il corpo vitreo.
Le cause
Esistono diversi tipi di cataratta, ma sono tutti dovuti a delle alterazioni nella composizione chimica del cristallino; in particolare all’ ossidazione delle proteine che lo compongono con conseguente riduzione della sua trasparenza. Le cause di queste alterazioni possono essere molteplici, ma la principale è l’invecchiamento.
Altri fattori che possono essere coinvolti nello sviluppo della cataratta sono:
- diabete;
- carenze nutrizionali;
- difetti ereditari o congeniti;
- radiazioni ionizzanti;
- traumi oculari.

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fasce di età colpite e sintomi
Il normale processo d’invecchiamento causa l’indurimento del cristallino e la sua opacizzazione: si tratta della cataratta senile, la forma più comune di cataratta.
Tuttavia, la cataratta può colpire anche i bambini che possono sviluppare una forma di cataratta congenita ereditata dalla famiglia d’origine oppure può essere causata da infezioni contratte dalla madre durante la gestazione capaci di aggredire anche il nascituro, come ad esempio la rosolia.
Nel caso in cui la cataratta si sviluppi, invece, in età adulta, ma prematuramente (di solito intorno ai 40 anni) si potrà parlare di cataratta giovanile.
Anche alcuni farmaci, tra cui i cortisonici, e i traumi che danneggiano il cristallino possono causare la cataratta.
In generale, la patologia si manifesta con questi sintomi: visione offuscata, oppure doppia, fotofobia, sensazione di abbagliamento, percezione meno vivida dei colori.
Descrizione dell’intervento chirurgico
Attualmente l’unico rimedio efficace quando la visione si riduce fino a diventare insufficiente è l’asportazione chirurgica che, generalmente, viene eseguita con la tecnica della facoemulsificazione, un intervento ambulatoriale che si esegue in anestesia locale o topica. In pratica, il cristallino del paziente viene frantumato attraverso l’emissione di ultrasuoni per poi procedere all’aspirazione di tali frammenti. Al termine dell’aspirazione, lo specialista impianta una piccola lente artificiale detta lentina.

POST OPERATORIO E RISCHI
Il recupero successivo all’operazione è solitamente rapido perché si effettuano delle incisioni molto piccole sulla cornea. La cataratta dev’essere operata quando provoca un grave deficit visivo o quando posticipare un intervento aumenterebbe i rischi operatori legati a una maggiore durezza del cristallino.
La cataratta è l’intervento chirurgico più frequente al mondo e solo in Italia se ne eseguono oltre mezzo milione l’anno. Tuttavia, possono verificarsi comunque delle complicanze che possono riguardare sia la fase operatoria, sia quella successiva. Tra le più comuni c’è senz’altro l’ipertono oculare anche transitorio, seguito dalla secchezza degli occhi, l’edema maculare o il distacco di retina.